Fediverso - social federati indipendenti
🚫🤖 Benvenutə nella sezione Fediverso di Diggita
Questo è lo spazio dedicato al Fediverso, l’alternativa libera, decentralizzata e federata alle piattaforme delle Big Tech. Un luogo per conoscere, usare e diffondere strumenti come Mastodon, Pixelfed, PeerTube e molte altre soluzioni etiche, dove la persona è al centro, non il profitto.
Usare Facebook, Twitch, YouTube, Instagram e simili vi trasforma in una sorta di giullari di corte: intrattenete il re (la piattaforma) sperando di ottenere qualche avanzo di attenzione, retweet o like — e rischiate sempre di essere messi da parte se non siete abbastanza “divertenti” o utili ai loro obiettivi. È come stare alla mercé di una corte virtuale, dove la vostra voce passa solo se ritenuta gradita.
Il Fediverso è la risposta concreta a un web diventato tossico e chiuso:
- ❌ Niente algoritmi manipolatori
- ❌ Niente pubblicità invasive
- ❌ Niente sorveglianza e tracciamento delle abitudini.
🌍 Una rete aperta per un web migliore
La più grande rivoluzione del Fediverso è la sua natura aperta e interoperabile: chiunque, da qualsiasi piattaforma compatibile, può seguirci, interagire e partecipare. Non è un giardino recintato, ma un ecosistema pensato per unire, non dividere.
Il vero Fediverso non crea bolle, ma connessioni. È una riappropriazione collettiva di internet, libera e non controllata da pochi.
🛠️ Diggita fa parte di questa rete
Diggita è costruito su Lemmy, piattaforma ispirata a Reddit ma completamente open source, federata, orizzontale e gestita dalla comunità. Qui i contenuti non li decide un algoritmo: li scegliamo insieme.
✊ Siamo qui per costruire un’alternativa
In un’epoca di concentrazione e controllo, usare il Fediverso è un atto politico. Significa scegliere un altro modello di comunicazione, fondato su trasparenza, solidarietà e autonomia digitale.
🔗 Seguici anche su:
- Mastodon – aggiornamenti quotidiani dal mondo del Fediverso
- Telegram – notizie, guide e segnalazioni
- Newsletter – un riepilogo etico, senza traccianti né pubblicità
---.
immagine di copertina CC BY-SA 4.0 di @davidrevoy@framapiaf.org
📚 Libertà di Condivisione
Tutti i contenuti presenti su Diggita.com sono pubblicati con licenza Creative Commons Attribuzione (CC BY 4.0)
view the rest of the comments
@amministratore @altbot @fediverso secondo me quel bot non ha reso il fediverso così migliore, dopotutto, ma rilancio lo stesso
@sabrinaweb71 @altbot @fediverso Sinceramente quel bot è solo uno dei tanti esempi della straordinaria varietà del Fediverso: una galassia di progetti liberi ben integrati, che offrono innumerevoli possibilità
Purtroppo è anche l’illustrazione perfetta della sua fragilità: regge sulle spalle di pochissimi sviluppatori con il supporto della comunità sempre molto generosa in critiche feroci mentre le donazioni scarseggiano e portano alla chiusura nonostante l'impegno (manteneva un LLM in selfhost)
@amministratore @altbot @fediverso Di quel bot non ho mai nascosto cosa non mi piacesse: il fatto che se l'immagine contiene solo testo il bot fa un riassunto invece di trascrivere pari pari, con il risultato che si possono perdere pezzi importanti. Se poi il testo dovrebbe far ridere, l'effetto è quello di una barzelletta spiegata. In ogni caso rilancio (e non escludo di donare, più avanti) perché comunque lo sviluppatore merita il nostro supporto
@amministratore @altbot @fediverso tra l'altro ho visto che l'autore dice sempre di verificare prima di usare le sue descrizioni. Quando dico che il bot non ha reso il fediverso migliore mi riferisco al fatto che *nessuno verifica niente*. E per quanto prevedibile non è colpa dell'autore
@sabrinaweb71 @fediverso @amministratore @altbot Io ci ho provato a supportarlo ma indovina... ko-fi ha fatto di quelle stragi sull'accessibilità che bestemmio in aramaico antico partendo dall'anagramma di "macedonia" a quello di "rido poco" a quello di "chiodo fisso". (1/3)
@talksina @sabrinaweb71 @fediverso @altbot In realtà Mastodon ha già un sistema di riconoscimento del testo nelle immagini, quindi in quei casi il bot non serve.
Ma avere un bot che ti supporta e, soprattutto, parlarne, aumenta la consapevolezza: così anche su altre piattaforme le persone saranno più propense ad aggiungere descrizioni alle immagini.