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Benvenuti nella sezione Ambiente ed Ecologia di diggita, una comunità dedicata allo scambio di conoscenze, risorse e dibattiti su tematiche ambientali ed ecologiche.

Diggita fa parte del Fediverso, un insieme di server interconnessi che utilizzano il software Lemmy per condividere e discutere contenuti.

Questa sezione è un punto di incontro per appassionati, attivisti, ricercatori e sostenitori dell'ambiente e dell'ecologia che desiderano condividere le loro esperienze, chiedere consigli e discutere di temi legati alla sostenibilità, al cambiamento climatico, alla conservazione della natura e alla tutela della biodiversità.

Diggita.it è gestita da devol.it come iniziativa no-profit, con l'obiettivo di creare una piattaforma aperta e democratica per la condivisione di conoscenze e passioni. Se desideri supportare questa iniziativa, puoi considerare di offrire un caffè a devol.it tramite il loro account Ko-fi: ko-fi.com/devol.

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PREVENIRE UNA NUOVA PANDEMIA, ANCHE COMBATTENDO IL COMMERCIO DI FAUNA SELVATICA

Il progetto SAFE, sostenuto da UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), FAO ((Food and Agriculture Organization) Istituzione tecnica specializzata delle Nazioni Unite) e UE (Unione Europea), mira a mitigare il rischio di pandemie future attraverso la gestione delle strutture di fauna selvatica.
L'obiettivo principale del progetto SAFE è mitigare la probabilità di future pandemie, concentrandosi sul miglioramento delle normative e delle condizioni delle strutture di fauna selvatica in cattività. Il progetto mira a ridurre i rischi associati a queste strutture per informare e sviluppare pratiche e politiche migliori, oltre a promuovere la cooperazione regionale per una migliore prevenzione delle pandemie.
Illusra il progetto una recente pubblicazione: "PREVENTING THE NEXT PANDEMIC: STRENGTHENING BIOSAFETY AND BIOSECURITY IN ASEAN CAPTIVE WILDLIFE FACILITIES", curata da UNODC, FAO e UE, che è reperibile [en] a questo link unodc.org/res/environment-clim… e che si focalizza sugli interventi possibili in ambito territoriale asiatico.

La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la vulnerabilità globale alle malattie zoonotiche. Le attività umane, come il commercio di fauna selvatica, aumentano il rischio di spillover di patogeni.

Alcuni esempi di specie di fauna selvatica in cattività nel sud-est asiatico includono macachi, civette e ratti di bambù. Queste specie sono spesso tenute in condizioni che possono aumentare il rischio di trasmissione di patogeni zoonotici. I rischi associati alle strutture di fauna selvatica in cattività includono la possibilità di spillover di patogeni zoonotici, condizioni igieniche inadeguate che favoriscono la trasmissione e la mutazione dei patogeni, e la presenza di un gran numero di animali in spazi ristretti. Questi fattori possono compromettere la salute pubblica e aumentare il rischio di epidemie o pandemie.

Due iniziative globali che possono essere adottate per affrontare i rischi delle operazioni commerciali di fauna selvatica sono il Progressive Management Pathway for Terrestrial Animal Biosecurity (FAO-PMP-TAB) e il Sustainable Wildlife Management (SWM) Programme. Il primo mira a rafforzare la biosecurity lungo le catene di valore degli animali, mentre il secondo si concentra sulla conservazione della fauna selvatica e sulla sicurezza alimentare, migliorando le pratiche di gestione e riducendo la domanda di carne di selvaggina.

È necessaria una cooperazione internazionale per affrontare le sfide legate alle malattie zoonotiche, poiché queste non sono solo questioni locali o nazionali, ma richiedono un approccio globale. Le riforme normative devono includere l'allineamento delle politiche nazionali e sub-nazionali con l'approccio One Health, migliorando la biosicurezza e le misure sanitarie nelle strutture di fauna selvatica. Inoltre, è fondamentale rafforzare la condivisione dei dati in tempo reale e la collaborazione tra agenzie e istituzioni pertinenti.

In ambito di cooperazione internazionale, le attività giudiziarie e di polizia possono includere l'implementazione di operazioni congiunte per combattere il traffico di fauna selvatica, la condivisione di informazioni e intelligence tra le forze dell'ordine di diversi paesi, e l'armonizzazione delle leggi e delle normative relative alla protezione della fauna selvatica. Inoltre, possono essere organizzati corsi di formazione e workshop per migliorare le capacità investigative e di enforcement delle autorità locali. Queste misure aiutano a garantire una risposta coordinata e efficace contro i crimini ambientali e le malattie zoonotiche.

#SAFE #UNODC #FAO #UE #COMMERCIODIFAUNASELVATICA
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L'Aia, #PaesiBassi: confermato da una corte il divieto di pubblicità per #combustibiliFossili

Vietate di conseguenza le pubblicità di #auto ICE, viaggi aerei, crociere etc.

Riconosciuto dalla corte il diritto e la responsabilità della municipalità di proteggere la salute e l'ambiente specialmente nel contesto della #crisiClimatica #riscaldamentoGlobale

Con la debole speranza che i combustibili fossili facciano la fine del tabacco 🙂

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https://fossiladban.org/netherlands-court-defends-world-first-ad-ban/

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Gas serra: 28.000 miliardi di dollari di danni dovuti a sole 111 aziende, da hdblog.it

Secondo i ricercatori del Dartmouth College, l’aumento delle temperature registrato negli ultimi decenni ha generato costi enormi a livello globale, e 111 aziende in particolare avrebbero avuto un ruolo significativo in questa dinamica.

https://www.hdblog.it/green/articoli/n616337/gas-serra-danni-causati-da-aziende/

#climatechange #gasserra

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La pagella sul clima dell'Italia, tra progressi e ritardi, da HDblog.it

Il Bel Paese prende l’insufficienza per quanto riguarda i consumi di energia dovuta ai trasporti e agli edifici e nella riduzione delle emissioni di #co2 che nel 2024 hanno registrato solo un minimo calo.
Questo ci allontana, ovviamente, dagli obiettivi climatici prefissati entro il 2030.

https://www.hdblog.it/green/articoli/n616288/pagella-10-key-trend-clima-italia/

#climatechange

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"Il turismo non è sostenibile." Quante volte abbiamo sentito questa affermazione? "Il turismo sta distruggendo luoghi ricchi di cultura e storia." "Il turismo porta alla globalizzazione e globalizzazione significa che qualsiasi luogo prima o poi perderà le sue peculiarità e verrà deteriorato."

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C’è qualcosa di profondamente originario nel nostro rapporto con il mare. Non parlo solo di paesaggi e vacanze, ma di una relazione più sottile, viscerale. Un legame che sfiora la biologia: lo sapevi che il 50% dell’ossigeno che respiriamo proviene dal mare? Un respiro su due. Eppure, nonostante questa dipendenza invisibile, abbiamo lasciato che il mare diventasse merce, che le sue rive venissero recintate, che l’orizzonte – bene intangibile per eccellenza – venisse misurato e monetizzato.

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L’estate si avvicina, puntuale come una bolletta da pagare. E con lei arrivano i primi caldi, le previsioni meteo dai toni apocalittici, e le immancabili immagini d’archivio: l’anziano che si asciuga la fronte con il fazzoletto, il ragazzino in mutande che sguazza nella fontana, il solito commentatore che preannuncia l’arrivo dell’“anticiclone africano”. Poi, come da copione, arriva la formula magica: “Caldo record!”. E lì, scatta l’applauso da studio.

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Crisi climatica ignorata dai media italiani, calo delle notizie, da HDblog.it

Telegiornali e giornali in Italia parlano sempre meno della crisi climatica. A evidenziarlo sono gli ultimi dati del rapporto annuale su media e clima realizzato dall’Osservatorio di Pavia per Greenpeace.

#climatechange

https://www.hdblog.it/green/articoli/n615489/crisi-climatica-ignorata-media-italiani/

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Clima, l'Europa si è scaldata il doppio del mondo - Focus.it

Il Vecchio Continente ha superato abbondantemente i limiti (+ 1,5° C) previsti dall'Accordo di Parigi su cambiamento climatico e riscaldamento globale.

https://www.focus.it/ambiente/ecologia/clima-l-europa-si-e-scaldata-il-doppio-del-resto-del-mondo

#climatechange

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Il racconto della visita e degustazione dei vini dell’Azienda Agricola situata tra i pendii del suggestivo Bricco Lù

Milano, 4 Aprile 2025- A Costigliole d’Asti, nel cuore del Monferrato si erge a 360 m slm il magnifico e verdeggiante Bricco Lù, cima di una collina dalla quale si può vedere tutto lo splendido panorama del Monferrato Stesso.

Bricco Lù ha origini molto antiche (celto liguri) e richiama storie e leggende mistiche del territorio circostante, dove sorgeva un Castello distrutto nel XVI secolo e oggi è Patrimonio Unesco, nonché teatro di vigneti tipici della zona come Barbera, Grignolino e Moscato, coltivati ad hoc dall’Azienda Agricola Gozzelino Sergio.

Parliamo di una cantina storica, viticoltori dal 1914, guidata oggi da Lorenzo Gozzelino, coadiuvato dal padre Sergio, che oggi conta circa di 33 ettari avvitati e produce circa 150.000 bottiglie l’anno.

In questa realtà tipica della zona emerge chiaramente il legame tra la famiglia Gozzelino e il terroir locale, che viene rispettato al massimo sia in vigna che in cantina, riducendo l’impatto ambientale: lo stesso terroir, ricco di minerali e complessità viene poi esaltato poi nei calici.

Altro aspetto interessante è che ai vini prodotti viene dedicato un nome di un componente della famiglia Gozzelino, per far risaltare quanta passione ci sia nel produrre vini locali e di qualità.

Borghi d’Europa nella degustazione guidata da Lorenzo Gozzelino ha potuto assaggiare

  •    Il Grignolino d’Asti Doc 2023 Luigi: circa 2000 bottiglie l’anno, versione selezionata delle migliori uve di Grignolino, possiede un naso molto suadente e floreale e in bocca una lunga persistenza,
    
  •    Il Monferrato Doc Nebbiolo Superiore San Goslino 2020: vino nato nel 2011, ne vengono prodotte circa 4000 bottiglie l’anno, risulta gradevolmente speziato (affinato in grandi botte di rovere francese);
    
  •    Barbera d’Asti Docg 2021 Ciabot d’La Mandorla: fa cappello sommerso e un anno di stock in acciaio, per poi invecchiare per 24 mesi in botti di rovere francese da 3000 l, al naso è intenso con note di frutta matura, erbe officinali e al palato risulta armonico, con un gradevole finale ammandorlato (4000 bottiglie prodotte l’anno),
    
  •    Barbera d’Asti Superiore Docg Sergio 2020: anche qui solo 4000 bottiglie prodotte l’anno, ha un naso che è un inno alla balsamicità, mentre al palato ha una bella struttura,
    
  •    Barbera d’Asti Superiore Docg Lorenzo 2019: solo 2000 bottiglie prodotte l’anno, è una selezione dei migliori vigneti che fa 24 mesi in barriques di diversi passaggi che donano robustezza ed eleganza al vino, senza trascurare l’acidità sempre ben presente,il naso è intrigante con nuances di cacao, caffè e liquirizia oltre a frutta nera come marasca ed amarena,
    
  •    Moscato d’Asti Docg Bruna 2021: realizzato col Metodo Charmat Martinotti, fa un mese di Autoclave ed è riconosciuto Sqnpi dalla vendemmia 2024, ha un naso con delle note di mela, pera e di miele di castagno, al palato emerge una grande piacevolezza ( 10000 bottiglie prodotte l’anno)
    

Un’altra cosa da segnalare è che l’Azienda Gozzelino è attivissima nella promozione del territorio per turisti e wine lovers, con possibilità di visite in cantina e degustazione ( e acquisto sul posto), oltre a consigliare dei locali con cucina tipica della zona di Costigliole d’Asti, che ben si sposa con le etichette di Gozzelino, come ad esempio la Locanda del Bosco Grande a Montegrosso d’Asti.

In alto i calici!

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La Groenlandia ha 1.620 chilometri di nuove coste, da Focus.it

Secondo quanto rilevato da uno studio pubblicato su Nature Climate Change, condotto da un team di ecologi polari, geografi e scienziati marini, tra il 2000 e il 2020 la Groenlandia avrebbe guadagnato 1.620 chilometri di coste rocciose a causa dello scioglimento dei ghiacci.

https://www.focus.it/ambiente/ecologia/la-groenlandia-ha-1-620-chilometri-di-nuove-coste

#climatechange #groenlandia

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