snow

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I social network (lemmy.casasnow.noho.st)
submitted 2 months ago* (last edited 2 months ago) by snow@lemmy.casasnow.noho.st to c/libri@feddit.it
 

Sto leggendo questo libro ... I social network, scritto da Giuliana Sorci.

Sono a meno di metà, tante cose le sapevo già, ma non con tale dovizia di particolari.

È stato scritto nel 2011 e già mi 'spaventa'; non oso immaginare cosa avviene oggi.🤦‍♂️

Il libro è bello, ma vorrei dare un consiglio ai neofiti del settore che, ignari, usano lo smartphone (specialmente ma non solo) tutti i giorni ... NON LEGGETELO! Vi cambierà la concezione che avete del vostro 'gioiellino'.

@thunderpussycat@snowfan.masto.host

@thunderpussycat@mastodon.bida.im

 

Oggi pomeriggio alle 18.30 al Centro delle Donne di Bologna discuterò del nuovo libro di Loretta Napoleoni "Tecnocapitalismo" con l'autrice e Ginevra Sanvitale. Siateci!

Giuliana.

@thunderpussycat@snowfan.masto.host

 

Ora inizio a leggere questo, già dalle prime pagine promette bene, vediamo. 🤔


Nella società dell'informazione la merce più preziosa è proprio la "conoscenza", che deriva dallo scambio di know-how e informazioni che viaggiano attraverso la rete. Contestualmente allo sviluppo della società dell'informazione si è andata diffondendo una forma di controllo sociale e di sorveglianza (sempre più capillare e invasiva) su gran parte della popolazione occidentale. Questo lavoro di ricerca approfondisce, quindi, le tematiche concernenti i social network (funzioni, storia) e i nuovi sistemi di sorveglianza e controllo sociale legati al loro utilizzo, analizzando le modalità e i sistemi attraverso i quali si attuano le pratiche di sorveglianza e controllo sociale per mezzo di questi nuovi sistemi di comunicazione di massa.

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Server Ribelli - Recensione di Snow (lemmy.casasnow.noho.st)
submitted 2 months ago* (last edited 2 months ago) by snow@lemmy.casasnow.noho.st to c/libri@feddit.it
 

Mi è stato chiesto dall’autrice una recensione del libro Server Ribelli di Giuliana Sorci.

Partiamo da una premessa.

Arrivai qui, come molti, dal mondo Meta; avevo un mio account su Facebook e uno su Instagram, dove in realtà, non si faceva altro che ‘spiare’ il prossimo e i suoi comportamenti. Non conoscendo ancora nulla di questa realtà (pur avendo un buon bagaglio tecnico, dovuto alla mia professione) approdai sulla più grande istanza italiana. Effettivamente, la differenza con i ‘vecchi’ social l’apprezzai subito, infatti dopo pochi giorni li cancellai definitivamente. Imparai a muovermi qui, a capire alcune dinamiche, che comunque sono, anche qui, presenti, ma in maniera molto minore. La cosa più difficile da capire, all’inizio, fu il concetto di Fediverso e delle varie istanze che lo compongono; credevo che tutto si svolgesse li dove ero, senza comprendere che c’è tanto altro da scoprire. Feci la mia ‘gavetta’. Poi arrivò qualche incarico che mi insegnò altro e nel contempo studiavo e imparavo. Per motivi personali, che improvvisamente mi crollarono addosso, mollai tutto e andai via. Dopo poco, arrivarono buone notizie e mi ricordai del Fediverso, ma volli provare un’altra istanza, anche per capire meglio alcune cose. Ricevetti una bella accoglienza e scoprii che le dimensioni dell’istanza non contavano molto, quasi nulla. Dopo un altro cambio d’istanza, creai la mia (snowfan.masto.host), avendo però una visione leggermente offuscata sulle altre, anche perché avevo sentito solo una campana.

Giorni fa, ho conosciuto casualmente @thunderpussycat@mastodon.bida.im e dopo alcuni scambi di messaggi, ho scoperto che aveva scritto un libro che mi ha subito incuriosito.

L’ho letto e devo ammettere … non sapevo tante cose sul Fediverso italiano.

Il libro non è un romanzo o un manuale tecnico, piuttosto è un dettagliato resoconto storico sulla vita di un Hacker nell’ambito sociale.

Si parte con la definizione di Hacker, passando poi alla creazione di gruppi attivisti dello scenario Hacker italiano, a come viene creata una delle prime istanze italiane nel Fediverso (mastodon.bida.im), gestita dal collettivo di Bologna che successivamente ha ispirato e collaborato alla creazione di altre realtà famose nel Fediverso italiano.

Il loro scopo, metodologie, regolamenti e dubbi che vengono discussi e chiariti.

Una panoramica sulle varie piattaforme software che compongono il Fediverso e considerazioni sul suo possibile futuro.

Non vado oltre, anche perché non sono bravo in questo e non voglio spoilerare, ma devo ammettere che molte cose, adesso, le vedo sotto una luce diversa.

Grazie Giuliana.

 

Lo so, è un bel mattone di oltre 650 pagine, con caratteri medio/piccoli; sono recidivo, lo rileggerò, c'è sempre da imparare. È come la Bibbia di Linux, non limitandosi all'aspetto basilare ma approfondendo tutti gli argomenti.

Repetita iuvant.💪 🙏

Amministrare Gnu/Linux di Simone Picardi

 

Annunciazio Annunciazio Continua il tour di presentazione del mio libro "SERVER RIBELLI. R-ESISTENZA DIGITALE E HACKTIVISMO NEL FEDIVERSO IN ITALIA" . Sono felice di annunciare che lo presenterò al prossimo HACKMEETING 2025 che si terrà in Sardegna a Cagliara presso il circolo Sa Domu. qui trovate la locandina

lo presenterò SABATO 31 MAGGIO ALLE 19.00 siateci.

per la presentazione sono altrettanto felice di annunciare che sarò con gli Admin di mastodon.bida.im @admin @utentone @jops @d0c

Giuliana Soci

@thunderpussycat@snowfan.masto.host @thunderpussycat@mastodon.bida.im

 

Mi hanno regalato questo (dopo aver visto che mi incuriosiva). Iniziamo a leggerlo con calma.


Il saggio ricostruisce la genealogia dell’attivismo digitale in Italia per analizzare le trasformazioni che hanno interessato il cyberspazio e la scena hacker negli ultimi trent’anni. L’obiettivo è quello di disegnare una nuova geografia dell’hacktivismo italiano – quale sintesi delle pratiche hacker e dell’attivismo politico – partendo dalla creazione dei primi hacklab presenti nei centri sociali, passando per gli hackmeeting degli anni ’90, fino alla nascita dei nuovi collettivi hacker e dell’istanza Mastodon.bida.im di Bologna.


"Per noi, l'idea di essere hacker non si limitava a una semplice questione di abilità tecnica. Era qualcosa di più profondo. Eravamo motivati da un'idea di libertà".

Attivista MSAck, intervista 2025

Ci metterò un po', ma già mi sta piacendo.🙏

@thunderpussycat@snowfan.masto.host